mercoledì 29 agosto 2012

CRISI - PENTOLE COPERCHI E "NOI"




Il momento non è dei migliori e va bene, tutti siamo attenti al risparmio, tagliamo il superfluo, aiutiamo l'economia nella lenta ripresa... 

Tutto questo lo trovo giusto ma sono perplesso sul continuo pessimismo mediatico che ci rifilano. Credo impossibile che ad un tratto tutti si sono accorti che da tempo la macchina “stato” funzionava male, forse speravano in un miracolo, in una visione illuminante... mah, parole e parole, ripetute e riviste centinaia di volte.

Io dico, “applichiamo la dieta mediterranea”, a tutti i problemi che affliggono la nostra Nazione e tutta l’europa... non so il risultato economico ma sono certo che tutti saranno più “magri” e sorridenti, capaci di apprezzare anche quello che li circonda.

Da buon siciliano di “mare” ho questa visione, ce l’ho nel cuore e la condivido giornalmente con chi mi circonda.

Dalla fantasia alla realtà, non si parla che di problemi e sempre più grandi e complessi, un po' come fare la spesa nel deserto, è difficile, ma non impossibile. Il mercato è diventato un campo sempre più arido, pieno di insidie e con poche vie d'uscita, la casalinga media fatica non poco per completare gli acquisti e spesso guarda solo il prezzo a discapito della qualità della merce, per questo, riflettendo a voce alta mi trovo a scrivere queste righe...

“il mangiare non deve soddisfare solo un bisogno nutrizionale, mangiare è anche uno dei maggiori piaceri della vita. Inoltre il cibo contribuisce alla nostra felicità da un punto di vista sociale. La condivisione di un pasto rappresenta un piacevole modo per rilassarsi e rinforzare i rapporti sociali. Il cibo gioca inoltre un ruolo nella nostra identità culturale. Piatti tradizionali, pranzi e alimenti dei giorni festivi variano tra i diversi paesi, regioni e religioni, ma alla fine tutti ci si ritrova attorno ad un tavolo dove si mangia, allontanando i problemi e le preoccupazioni tutti uniti dalla forza del cibo, dei suoi colori e odori".
Appunto per questo a dispetto della crisi, viviamo con parsimonia ma mangiamo con buon gusto senza badare troppo al prezzo, impariamo a risparmiare sulla quantità che buttiamo, riutilizziamo gli “avanzi”, con pazienza ed un pò di estro ne vengono fuori piatti di tutto rispetto, “nuovi” nella presentazione ed anche nel sapore.
Noi “cittadini”, sempre attenti a generare opportunità, in continua corsa, saltando da un appuntamento ad una fugace seduta in palestra, ricordiamoci di mangiare e di farlo bene, con il tempo che ci vuole ed i cibi giusti. 
la Vucciria - Palermo
Non solo questo, provate a prendere per mano vostra moglie, la fidanzata, la compagna o semplicemente un’amica e recatevi in un mercato a fare la spesa, un pò come facevano le nostre mamme, lasciatevi trasportare dagli odori, dai magnifici colori e da quell’innocente folklore di altri tempi... non negli immensi supermercati dove tutto ha lo stesso colore stipato nei freddi scaffali con i neon che vi fanno girare la testa...  gli odori? si, quelli della gente che abbiamo intorno.
Dedicatevi di più a pratiche di questo tipo, scoprirete un’energia nuova ed un momento per stare vicini a chi amate o ammirate, alla fine come ho già detto il cibo ci accumuna un po tutti.
Non fermatevi a questo, proseguite in cucina dove fantasia e desiderio si fondono facilmente... regalatevi una carezza, un sorriso, tra pentole, mestoli ricette e voi, cuochi del momento.
Buona giornata a tutti.
Fabrizio






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